Esami Avv. Commissioni 2019

Dicembre 4, 2019 uff Comments Off

Decreto 23 ottobre 2019. Commissione centrale e sottocommissioni. Sessione di esame avvocati 2019.  Il Ministro, Vistoil decreto ministeriale dell’11 giugno 2019, con il quale è stata indetta una sessione di esami per l’iscrizione all’albo degli avvocati presso le sedi di Corti di appello di Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Trento, Trieste, Venezia e presso la sezione distaccata di Bolzano della Corte di appello di Trento per l’anno 2019;

Visti  l’art. 22 del regio decreto-legge 27 novembre 1933, n. 1578, come modificato dall’art. 1 della legge 27 giugno 1988, n. 242, dall’art. 2 della legge 20 aprile 1989, n. 142, e dall’art. 1-bis del decreto-legge 21 maggio 2003, n. 112, convertito nella legge 18 luglio 2003, n. 180, recante modifiche urgenti alla disciplina degli esami di abilitazione alla professione forense, nonché dall’art. 8, comma 4, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito nella legge 4 aprile 2012, n. 35; l’art. 47 della legge 31 dicembre 2012, n. 247, come modificato dall’art. 83 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito in legge 9 agosto 2013, n. 98;

Considerato che occorre nominare i componenti della commissione avente sede presso il Ministero della giustizia e delle sottocommissioni esaminatrici aventi sede presso ogni Corte di appello;

Considerato che occorre altresì nominare un segretario della commissione avente sede presso il Ministero, nonché un sostituto di detto segretario;

Viste le designazioni del Consiglio nazionale forense relative agli avvocati da nominare quali componenti delle predette commissioni;

Visto l’art. 36-bis del d.P.R. 15 luglio 1988, n. 574, recante norme di attuazione dello Statuto speciale per la regione Trentino – Alto Adige, e l’art. 6-bis del decreto-legge 21 maggio 2003, n. 112, convertito nella legge 18 luglio 2003, n. 180, recante modifiche urgenti alla disciplina degli esami di abilitazione alla professione forense presso la Corte di appello di Trento;

Visto l’art. 84 del regio-decreto 31 agosto 1933, n. 1592;

Visto l’art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, che esclude la comunicazione di avvio del procedimento in presenza di particolari esigenze di celerità;

Considerata la sicura ricorrenza delle esigenze appena dette per il presente decreto, che deve precedere analoghi successivi decreti ad esso collegati, da adottarsi entro e non oltre la data delle prove d’esame fissate nel decreto ministeriale del 11 giugno 2019 di cui in premessa, e tenuto conto della necessità di attendere le indicazioni da parte degli Atenei ubicati presso le Corti di appello;

Ritenuta la necessità di nominare, per le Corti di appello di Caltanissetta, Lecce, Potenza, Reggio Calabria e per la sezione distaccata di Bolzano della Corte di appello di Trento, in assenza di designazioni da parte delle competenti Università, i professori componenti delle sottocommissioni di esame, scegliendoli secondo il criterio delle materie oggetto di insegnamento e, in secondo luogo, applicando il criterio della turnazione, alla luce delle pregresse partecipazioni e, a parità, della minore età anagrafica;

Visto l’art. 21-octies, comma 2, della legge 7 agosto 1990, n. 241, e considerato che i decreti generali di nomina dei componenti delle sottocommissioni, per le ragioni sopra dette, nonché per l’urgenza legata all’approssimarsi delle date di esame, non possono comunque avere, nella fase, diverso contenuto dispositivo;

Vista la legge 24 febbraio 1997, n. 27;

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,

DECRETA

la commissione presso il Ministero della giustizia e le sottocommissioni presso ciascuna Corte di appello per gli esami per l’iscrizione all’albo degli avvocati, indetti per l’anno 2019, sono così costituite:

La spesa graverà sul capitolo 1250, p.g. 10, dello stato di previsione del Ministero della giustizia.

Roma, 23 ottobre 2019

il Ministro Alfonso Bonafede

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